WK.11 BUNE PERE: Borgata Cudine - Case Ghena - Case Osella - Case Pichin - Case Macario - Borgata Cudine

L'anello si può percorrere in entrambi i versi. Il senso orario descritto qui inizia con la parte più impegnativa e termina con quella più rilassante.
A dx dell'Osteria di campagna di Cudine Superiore si sale per scalini verso Case Gallo, dove a dx dell'asfalto inizia il sentiero 1.
Lo si segue per 10 minuti fino al primo bivio, dove si gira a sx salendo verso le Case Garigliet. Dopo pochi minuti si raggiunge una strada e qui si gira a dx e si sale lungo l'asfalto per circa 500 m.
Oltrepassate le Case Quater, si segue a sx per le Case Ghena, attraversate da una sterrata che porta all'inizio del sentiero.

Chi desidera fare un giro breve può seguire l'asfalto in discesa, sotto le Case Ghena, e al secondo tornante prendere a dx la sterrata che diventa poi sentiero e in mezz'ora circa riporta alla borgata Cudine Superiore (tenendo la dx al bivio per Case Cota e scendendo a sx al bivio successivo).

Si trascura il bivio a sx per il Pian di Rossa e si prosegue in costa, inizialmente a valle del muretto, sopra cui si sale dopo poco. Sempre seguendo i segnavia bianchi e rossi, si giunge dopo pochi minuti a una faggeta che si attraversa in lieve salita.
Nella valletta successiva il sentiero scende e a metà discesa si deve prendere a sx la traccia che attraversa una pietraia. In pochi minuti si arriva poi al bivio della mulattiera che sale da Case Macario.

Se si prende la mulattiera verso dx, in un quarto d'ora circa si scende alle Case Macario, da dove si può ritornare al punto di partenza di Cudine Superiore in meno di un'ora, seguendo il sentiero 414. Con questo anello abbreviato però si perde l'occasione di visitare le antiche lusere.

Prendendo la mulattiera verso sx, in lieve salita, si raggiunge un rio e si prosegue al di sopra di una presa d'acqua salendo verso le Case Osella, una borgata abitata un tempo dai picapere che lavoravano nelle lusere, le cave da cui si estraevano lastre di roccia per tetti, scalini e balconi.
Al centro della borgata si può visitare una piccola lusera appena a monte delle case (ma attenzione a tenersi lontani dagli edifici pericolanti!).
Appena a nord delle case, lungo il sentiero, le protezioni in acciaio posate nel 2023 dall'ASAVM permettono di affacciarsi in sicurezza sull'impressionante lusera principale, con le sue scabre pareti alte fino a 15 metri.
Il sentiero scende poi in faggeta fino a un rio roccioso da guadare con cautela, quindi risale fino a un secondo rio affiancato da una sorgente, ideale in estate per una sosta rinfrescante.
Superata un'altra bella borgata abbandonata si prosegue in costa fino alle Case Pichin, dove il sentiero scende a dx appena dopo l'ultimo edificio. Si raggiunge così l'asfaltata che in pochi minuti scende alla Cappella di San Giovanni.
Al tornante sotto la cappella si abbandona l'asfalto prendendo a sx la sterrata per le Case Teghin, che prosegue per le Case Coletto dove ricomincia il sentiero 414, appena a valle del muro di cinta delle case.
In pochi minuti si arriva all'apertura inferiore della lusera vista in precedenza dall'alto delle Case Osella; ora la lusera si può visitare dal basso, spostandosi con cautela tra le rocce.
Proseguendo lungo il sentiero 414 si arriva in breve alle Case Macario, dove merita una deviazione la bella fontana posta nel prato a nord delle case. Dopo pochi minuti si attraversano le Case Dottora, poi per strada sterrata in costa si raggiungono le Case Bertino.
Dopo una breve salita su asfalto, al tornante si prosegue diritti su una sterrata che diventa sentiero e attraversa un bel castagneto sopra le Case Cota. Al primo bivio del sentiero si tiene la dx, mentre al secondo bivio si scende a sx per ritornare alle Case Gallo, da cui si ridiscende al punto di partenza di Cudine Superiore.